“È importante sottoporsi regolarmente a visite periodiche dal proprio dentista/odontoiatra di fiducia per identificare e poter curare, sin dalle prime fasi, eventuali processi patologici a carico dei denti e delle gengive. Altresì importanti ed opportune sono le sedute d’igiene orale professionale per la rimozione del tartaro che si forma nelle zone dove è più difficile la pulizia domiciliare e maggiore il ristagno di saliva”
(cit. Linee guida del Ministero della Salute, “Le regole della prevenzione – in generale”, 2007).
La visita periodica di controllo è un appuntamento fondamentale per poter garantire nel tempo la salute orale, tanto che lo stesso Ministero della Salute consiglia di sottoporsi con regolarità a delle visite di controllo odontoiatrico.
Attenzione però: a differenza di quello che si può credere, non si tratta di un incontro veloce in cui il medico dentista controlla sommariamente che tutto sia rimasto invariato dall’ultimo incontro. In fase di controllo, infatti, il paziente è sottoposto alla stessa analisi condotta in fase di prima visita. L’attenzione e l’impegno da parte del professionista è lo stesso poiché la situazione con il tempo può subire diverse variazioni.
VISITA DI CONTROLLO E SEDUTA DI IGIENE ORALE: QUALI LE DIFFERENZE?
È doveroso fare subito una distinzione tra la visita di controllo odontoiatrica e il richiamo di igiene orale professionale.
La visita di controllo può essere effettuata unicamente dal medico dentista che, come già accennato, eseguirà un controllo approfondito della salute orale in generale e poi nello specifico dello stato di salute dentale, gengivale, mucoso, osseo e funzionale del cavo orale. Per questo si avvale, quando necessario, di tutti gli strumenti a sua disposizione: telecamere intraorali, apparecchi radiografici, ecc…
Al paziente fornirà una dettagliata descrizione della propria situazione orale, con relativa diagnosi di patologie in atto e un’esaustiva proposta di piano di trattamento e riabilitazione.
Il richiamo d’igiene è invece una seduta tenuta dal professionista addetto all’igiene orale del paziente: l’igienista dentale in possesso del relativo diploma di laurea abilitante alla professione. In questo appuntamento, che non sempre deve sottostare alla visita di controllo, l’igienista controllerà quello che è stato il mantenimento d’igiene domiciliare del paziente. Quando necessario, interverrà sia con l’ablazione del tartaro sia con la revisione delle metodiche di igiene orale domiciliare, facendo uso di modelli o rilevatori di placca e tartaro per far identificare al paziente le zone non pulite.
In questa seduta, l’igienista può notare l’insorgenza di segni di patologia, non può però fornire una diagnosi della stessa. Annoterà ogni sua osservazione nella cartella clinica e potrà consigliare al paziente di eseguire una visita di controllo con l’odontoiatra.
Visita di controllo e seduta di igiene orale, dunque, hanno diverse finalità e sono condotte da due professionisti distinti che collaborano tra loro. Entrambe sono necessarie per assicurare un buon controllo nel tempo della salute orale del paziente.
LE TEMPISTICHE
Non esiste un’indicazione univoca per la tempistica di una visita di controllo o per un richiamo d’igiene, poiché verrà valutata dal professionista competente (medico dentista o igienista dentale) a seconda della situazione orale o delle patologie in atto nel paziente nella fase del primo incontro. Si potranno avere quindi controlli più serrati (anche poche settimane) fino a controlli più diradati (qualche mese), a seconda:
- dalla necessità di controllare situazioni in evoluzione
- delle necessità dettate dal piano di trattamento
- dalle cure appena concluse
- dalle capacità del paziente di eseguire un corretto mantenimento domiciliare della propria salute orale.
Le linee guida stilate dalle società internazionali e dal Ministero della Salute, tuttavia, consigliano un controllo almeno ogni 6 mesi. In questo modo è possibile mantenere monitorata con una certa regolarità la salute del paziente.