Onicofagia: nemica dei denti e non solo

L’onicofagia è l’abitudine irrefrenabile di masticare e mangiare le proprie unghie. Questa azione viene definita dalla teoria freudiana una “fissazione orale”.

 

L’ORIGINE

Le cause sono spesso legate alla sfera psicologica ed emotiva. Può capitare che un bambino inizi a mordersi le unghie per imitare un adulto oppure, più semplicemente, perché si trova in un momento di inattività e si annoia. Per un adolescente invece, masticare le unghie può essere un modo per scaricare la tensione, la rabbia o l’aggressività. Chi soffre di onicofagia può avere l’impressione che questo continuo rosicchiare lo aiuti ad allontanare lo stress e le tensioni quotidiane.

 

LE CONSEGUENZE

Mangiare le unghie può causare parecchi danni! Le piccole lesioni provocate sulle dita diventano la porta d’ingresso per batteri e virus. Il contatto delle unghie con la bocca (saliva) può causare dolorosi paterecci (infiammazioni purulenti alle dita comunemente detti “giradito”).

Se piccoli frammenti di unghia rimangono incastrati tra i denti, poi, l’infiammazione gengivale non tarderà ad arrivare. Attenzione anche allo smalto dei denti: mordendo le unghie in modo continuativo può rovinarsi. Solitamente, chi soffre di onicofagia ha anche maggiore probabilità di digrignare i denti durante la notte.

A livello dentario, questa situazione si evidenzia inizialmente con delle microfratture dello smalto causate dai continui stress occlusali; quindi, se il disturbo dovesse persistere, con delle vere e proprie lesioni cervicali non cariose dei denti, ossia delle fratture dello smalto a livello del colletto dentale. Questa situazione può portare a: ristagno di placca e tartaro, sensibilità dentinale, insorgenza di carie vere e proprie. Insomma, oltre a rovinare le unghie, si rischia di danneggiare in modo grave anche la dentatura.

 

LA SOLUZIONE

Ciò che non deve mancare è la forza di volontà, perché smettere si può. Possiamo provare con delle gomme da masticare senza zucchero. Dovessero non funzionare, in commercio troviamo degli smalti (trasparenti) dal sapore amaro. Non dimentichiamo che lo sport aiuta a scaricare le tensioni. Anche lo yoga e gli esercizi di rilassamento possono portare ad ottimi risultati. Un’altra buona alleata? Una morbida pallina anti stress! Tenuta tra le mani, riduce il nervosismo durante la giornata.

Nei casi più gravi che si protraggono da anni è utile, con l’aiuto di uno psicoterapeuta, mettere in luce le cause di questa cattiva abitudine, per poterle smantellare.

Per quanto riguarda i danni apportati alla dentatura, non c é nulla da temere: il medico dentista procederà con soluzioni conservative per risolvere le lesioni dello smalto. Inoltre, potrà consigliare la confezione di un byte per la protezione da parte degli stress masticatori.

 

studio-dentistico-Odontoiatrica-Dottori-Val-Santa-lucia-di-piave-conegliano

Newsletter

Odontoiatrica Dottori Val srl  - P.I.: 04683040267 - Num. REA : TV - 370061
Direttore Sanitario Dottor Giorgio Val - iscritto all'Albo dei Medici Chirurghi di TREVISO n. 03759 - iscritto all'Albo degli Odontoiatri di TREVISO n. 00125 | Autorizzazione Sanitaria N. 8273 del 12/12/2014

Quba © 2022. All rights reserved. Terms of use and Privacy Policy - Cookie Policy